La toelettatura per cani deve rappresentare – per l’animale – un momento di gioia. Occorre sottolineare, però, che inizialmente essa può apparire molto fastidiosa, se non addirittura irritante: insomma, un concentrato di rumori, suoni e odori che potrebbero stordire. Proprio per questo motivo, è consigliabile abituare il cane alla toelettatura sin da quando è un cucciolo: esso deve imparare che si tratta di una opportunità per socializzare e stabilire un rapporto con un ambiente che potrebbe sembrare ostile; un ambiente che – però – farà inevitabilmente parte del resto della sua vita.
I toelettatori professionisti sono estremamente disponibili nell’accogliere i cuccioli, anche se la visita non si tramuta in un trattamento effettivo e quindi in un guadagno. In effetti, la professionalità di chi si occupa della toelettatura per cani si può notare proprio dal modo in cui gli animali vengono trattati. Insomma, si può eccellere dal punto di vista estetico, creare cani bellissimi e spettacolari, ma non essere in grado di comportarsi in maniera adeguata nei loro confronti.
Occorre sempre mettere in evidenza che l’animale è una creatura che merita un’interazione continua e ha bisogno di stabilire una relazione con chi gli sta intorno: il toelettatore non ha davanti a sé un blocco di marmo dal quale deve estrarre una statua o una scultura, ma un soggetto – si potrebbe quasi parlare di individuo – che agisce e pensa, ha sensazioni ed emozioni e soprattutto – è sempre bene non dimenticarlo – può soffrire e provare dolore, sia fisico che mentale.
Il toelettatore più bravo non è colui che ha la migliore abilità a livello manuale, ma chi si giocare con il proprio “cliente”, sa lavorarci assieme. Insomma, avere a che fare con un cane agitato, o addirittura in preda al panico, è brutto e controproducente. Bisogna uscire dall’ottica secondo la quale l’animale deve capire di essere sottomesso dal padrone; bisogna, invece, entrare nell’ottica secondo la quale il cane, il padrone e chi effettua la toelettatura sono sullo stesso piano.
Non va dimenticato, infine, che la presenza del proprietario durante la toelettatura per cani non può essere mai rifiutata o negata.